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Siamo davvero fatti così? Riflessioni sul razzismo

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I momenti trascorsi a riflettere su ciò che sarebbe potuto cambiare una volta che ognuno avrebbe ripreso la vita di sempre durante il lockdown sono stati davvero molti. Leggendo le varie notizie, sulle principali testate giornalistiche ma sopratutto sui social network, ci rendiamo conto che nulla è cambiato riguardo al razzismo. Nemmeno una tra le più grosse emergenze sanitarie che ha sconvolto e sta sconvolgendo l’intero pianeta è riuscita a plasmare e migliorare la mente delle persone. Ogni giorno si ripetono scene di razzismo di ogni genere. Ma siamo davvero fatti così?

Vorremmo che analizzaste con noi questa immagine. Cosa riuscite a vedere?

In questa immagine ci sono diverse impronte impresse su un portone. Impossibile identificarne il sesso, etnia e religione. Siamo tutti uguali! 
Un'immagine forte che fa riflettere sul razzismo. Siamo davvero fatti così?

Se facessimo questa domanda a dei bambini la risposta sarebbe molto probabilmente la stessa. Loro vedrebbero semplicemente delle mani, delle impronte impresse su un portone in un momento di gioco, nulla di più. Se facessimo questa domanda ad un adulto cosa risponderebbe? Quali domande sorgerebbero nella sua mente?

Sicuramente si chiederebbe di chi siano quelle mani, a chi appartengono. In questa immagine vediamo delle semplici mani dipinte, alcune impresse più a fondo ed altre meno, con un tocco più delicato ma sempre riconoscibili.

Se vi dicessimo che queste impronte sono di persone diverse, etnie diverse, religioni diverse, tendenze sessuali diverse, ceto sociale diverso riuscireste a riconoscere la differenza? Assolutamente no, perché noi esseri umani siamo tutti uguali. Ognuno di noi ha due braccia, due gambe, due mani e una testa sulle spalle. Noi esseri umani siamo davvero fatti così? Siamo davvero sempre pronti a scagliarci l’uno contro l’altro per dei motivi futili e privi di ogni utilità?

Questa emergenza sanitaria avrebbe dovuto farci riflettere profondamente su cosa sia davvero importante nella vita di ogni giorno. Avremmo dovuto uscirne più consapevoli e maturi e non carichi di rabbia repressa e odio verso il prossimo.

Perché alla fine tutti noi siamo come queste impronte. I nostri gesti, le nostre azioni e le nostre parole rimarranno impresse a lungo. Ci è stata data la possibilità di sfruttare il nostro tempo al meglio, di plasmarci interiormente diventando delle persone migliori. Scompariremo, lentamente, proprio come queste mani dipinte su un portone. E tu che impronta vuoi lasciare nel mondo?

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