AvventuramenteLa vita è un viaggio
Un tramonto splendido bacia la valle della luna in Cile tingendo le nuvole di rosa

Cosa significa essere viaggiatori?

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Ho sempre avuto una forte passione per i viaggi, la geografia in generale, una forte passione per il mondo e per la scoperta. Ma cosa significa essere viaggiatori?

Quando ero bambina passavo infinite ore nella mia stanza con la piccola e calda luce del mappamondo acceso tra le mani. Scorrevo lentamente le dita sulle montagne e i ghiacciai in rialzo, immaginando terre lontane con nomi ai tempi così impronunciabili e difficili da ricordare ma dal fascino incredibile. Un’infanzia trascorsa ad immaginare i più grandi esploratori della storia. Uomini diretti in terre sconosciute ad assaporare un nuovo pezzo di mondo, a intraprendere viaggi di scoperta sensazionali.

Cosa significa essere viaggiatori? Significa emozionarsi nel momento in cui si raccoglie l'indispensabile per una nuova meta, appoggiando il tutto su un tavolo, immaginando ciò che ci aspetterà.

Una volta diventata grande, mettendo da parte qualche risparmio, ho cominciato a scoprire qualche ritaglio di mondo. Ogni viaggio ricco di mille emozioni da intrappolare nel cuore. Brevi fughe e ritorni violenti in attesa di una nuova boccata d’ossigeno da organizzare, vivere e ricordare. Essere viaggiatori significa attendere con ansia ogni partenza, sognare nuove terre dove poter aprire cuore e mente verso nuovi incontri e nuove amicizie.

Turista o viaggiatore?

A differenza del turista il viaggiatore investe ogni energia per inserirsi nella realtà che lo circonda, va alla ricerca della quotidianità delle persone che vivono in quel luogo. Quante volte vi è capitato di trascorrere le vacanze in mete da sogno senza entrare realmente a contatto con le persone e la cultura locale? Scavando tra i ricordi sono diversi i luoghi in cui sono stata, ricchi di tramonti incredibili, spiagge e mare da cartolina, tutto ciò però vissuto dentro le mura di un resort. In breve tempo mi sono resa conto che questo modo di viaggiare non mi soddisfava per niente. Tutti questi luoghi si sono accumulati nei miei ricordi in modo indistinto, senza differenze, scivolati via come l’abbronzatura in poco tempo.

L’anima di un viaggiatore

Quando ho comprato il mio primo zaino di viaggio ho capito che sarebbe stato l’inizio di una meravigliosa avventura e di un cambiamento interiore molto profondo. Lasciare valigie e trolley per caricarsi sulle spalle “la propria casa” è un passo davvero importante. Ciò fa riflettere su ciò che serve realmente, abbandonando così mille oggetti non necessari puntando sempre più al minimalismo.

Essere viaggiatori significa anche rinunciare per scelta ai confort di alberghi e mezzi di lusso, puntando maggiormente a soluzioni alternative che ci facciano avvicinare alla vita reale del paese in cui siamo. Viaggiare sui mezzi locali, sgangherati tuk tuk e autobus, dormire in strutture semplici, a casa di persone locali, monasteri tibetani, sono tutte esperienze incredibili e impossibili da dimenticare.

Penso spesso alle esperienze vissute, ai quei luoghi visitati e sognati a lungo, a quella data di partenza segnata mesi prima sul calendario. Rimarranno ben ancorati nell’animo quel profumo particolare, quel colore, quel suono, quella voce, quel silenzio generoso e guaritore. Chiudendo gli occhi vengo trasportata immediatamente in quel luogo lontano da casa che resterà per sempre il mio luogo, il mio momento, vissuto profondamente.

La meravigliosa e luminosissima via Lattea nel deserto del Gobi in Mongolia
La meravigliosa via Lattea nel deserto del Gobi, Mongolia

In questo momento difficile, dove il mondo intero è avvolto da questo virus che ha paralizzato tutto, sono tante le persone lontane conosciute in viaggio a cui penso. Affetti profondi, amicizie strette lungo il cammino che spero di rivedere presto, quando tutto ciò sarà finito.

Per la maggior parte delle persone non è stato semplice affrontare questo lockdown. Penso a chi lo ha affrontato e lo sta tuttora affrontando in condizioni precarie, in luoghi in cui gli accessi ospedalieri non sono garantiti, in luoghi in cui la vita è tutt’altro che semplice. Sono questi i momenti che ci insegnano ad essere grati per ciò che si ha, per la fortuna di essere nati in un paese sicuro, dove si hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per vivere una vita serena.

Torneremo a viaggiare

Essere viaggiatori non è semplice! Una volta entrati in questo vortice si corre il rischio di percepire sempre più la fame di conoscenza, di viaggi e di vita. Ci si sente un po’ come gli alberi, che hanno radici ben salde ma che necessitano di espandersi per migliorarsi e crescere al meglio. Siete pronti a correre questo rischio? Allacciate le cinture, buon viaggio e buona vita!

Essere viaggiatori significa avere un sorriso incredibile stampato sul viso ogni volta che si visita un luogo nuovo

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