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Questo scatto racconta la vita in un monastero buddista. Un giovane monaco addetto alla cucina prepara il pranzo per gli altri monaci del monastero

Kashmir indiano: la vita in un monastero buddista

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In questa galleria vogliamo mostrarvi alcuni degli scatti a cui siamo particolarmente legati di monaci incontrati lungo il nostro viaggio. Abbiamo avuto la fortuna di essere ospitati in un bellissimo monastero arroccato sulle montagne osservando così da vicino la vita in un monastero buddista del Kashmir indiano.

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La vita in monastero

Mentre i primi tiepidi raggi di sole baciano le alte vette himalayane infuocando le cime innevate il monastero prende vita. Il suono di una tromba echeggia nella vallata: è l’invito ai monaci a raggiungere la sala del tempio per partecipare alla preghiera del mattino.

Le celebrazioni

Ci accucciamo in silenzio sull’antico e scricchiolante pavimento in legno. Siamo soli. I monaci entrano in silenzio e prendono posto avvolgendosi con le calde coperte in lana per proteggersi dal freddo pungente del mattino. Le candele al burro di yak scaldano l’atmosfera rilasciando nell’aria il caratteristico odore acre.

L’incenso al ginepro brucia incessante. Suggestive nuvole di fumo vanno ad esaltare i timidi raggi di sole che entrano dalle finestre coperte in parte dagli imponenti tendaggi. La celebrazione ha inizio.

La colazione

Un giovane monaco raggiunge il tempio con pesanti teiere e pentole in metallo. Una fumante tazza di chai, il tipico tea speziato locale e una porzione di chapati, il caratteristico pane indiano vengono serviti a tutti i monaci.

Ci viene offerta la colazione che accettiamo con piacere. I monaci ci sorridono, l’ospite è ritenuto sacro. Ad ogni sorso di tea ci invitano a riempire la tazza, non possiamo dire no!

Siamo molto emozionati e in rigoroso silenzio assistiamo alla celebrazione che prosegue tra canti e preghiere. I sacri mantra vengono ripetuti incessantemente. Le dita dei monaci scorrono veloci tra i grani del mala, il tipico rosario buddista. Decidiamo di non scattare fotografie all’interno del tempio per rispetto delle tradizioni locali.

I monaci proseguono la colazione con il Bò Cha, la tipica bevanda himalayana composta da tea, burro di yak e sale e la Tsampa, un insieme di farina di orzo e burro di yak. Noi ci congediamo per proseguire la nostra visita in monastero.

La visita in monastero

Ci spostiamo nelle cucine dove osserviamo i monaci addetti alla preparazione dei pasti. Dei grossi pentoloni vengono messi sul fuoco e assistiamo alla preparazione del tea al burro di yak. L’acqua bollente viene messa nella tipica zangola e una volta aggiunto il sale e il burro di yak viene sbattuta più volte per mischiare il composto.

Raggiungiamo poi la piccola scuola dove i giovani monaci sono impegnati in una lezione d’inglese. Sono tutti molto curiosi. Non sono molti i turisti che raggiungono queste vallate ed è davvero magnifico poter partecipare da così vicino alla vita che scorre in uno dei monasteri più antichi della regione.

Abbiamo il piacere di incontrare e conoscere i più piccoli al loro primo approccio con la vita monastica e anziani e saggi monaci che hanno trascorso la maggior parte della loro vita dedicandosi agli studi in monastero. Ad ogni incontro amiamo contemplare nel profondo il loro sguardo sereno, specchio di un equilibrio che viene dai meandri più profondi dell’animo.

Scattiamo un sacco di fotografie per mantenere i ricordi a lungo promettendo loro di spedire qualche scatto e fare ritorno un giorno nella magnifica terra delle nevi.

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